
Sesterzio di Tiberio con raffigurato il tempo della Concordia
In questo articolo ti parlerò del tempio della Concordia a Roma e dei sesterzi di Tiberio. Su una serie di sesterzi databili fra il 34 e il 37 d. C. emessi dalla zecca di Roma viene raffigurato al dritto un tempio esastilo corinzio con cella disposta in modo trasversale rispetto al pronao. Il tempio della Concordia è preceduto da una gradinata di quattro scalini (su alcuni esemplari se ne notano solamente tre) fiancheggiati da due piedistalli su ognuno dei quali c’è una statua: quella a sinistra, raffigurante Mercurio, il quale è in piedi di fronte, stante sulla gamba destra e sostenente una borsa; quella a destra, raffigurante Ercole in piedi di fronte, stante sulla gamba sinistra, con la mano sinistra sulla nuca in atto di coronarsi e con la destra sostiene una clava. Al centro della facciata del tempio della concordia, fra le colonne, si apre la porta d’ingresso al tempio e si scorge la statua di culto messa in posizione centrale rispetto alle sei colonne. La Concordia Augusta è raffigurata seduta su un’alta base sostenente uno scettro con la mano sinistra e una patera con la destra. Al fianco del pronao, sulle ali laterali, si aprono due finestre rettangolari (su alcuni esemplari sono raffigurate quadrate). In cima al frontone, proseguendo dall’esterno verso il centro, ci sono due figure alate in piedi identificabili in due Vittorie, che possono richiamare al trionfo germanico del dedicante, che affiancano due figure stanti vestite in abiti militari con una lancia ciascuno. In queste ultime figure sono stati visti i fratelli Tiberio e Druso. Sulla sommità del frontone ci sono tre figure con lunghi abiti allacciate fra loro, probabilmente interpretabili come la dea Concordia con due divinità associate al suo culto, forse la Pace e la Salute, oppure Sicurezza e Fortuna. Alle estremità della cella del tempo della Concordia, ci sono due figure acroteriali, in alcune monete sono visibili solamente nella parte superiore, rappresentanti delle Vittorie. Grazie al ritrovamento delle iscrizioni dedicatorie nella cella del tempio durante gli scavi condotti dal Fea nel 1817, si poté dare la giusta collocazione del tempio della Concordia nel foro romano. Leggi tutto